IL CENTRO CIVICO

Progetto cultura

A cura di Ernesto Pagano – attivista Movimento 5 Stelle Torre Annunziata

IL “CENTRO CIVICO”

Torre Annunziata è una città controversa e benché sussistono numerose problematiche socio-economiche è un territorio ricco di potenziali risorse. La città, stretta tra mare e vulcano, ha saputo più volte tirare fuori l’arte ed il bello anche dalle macerie, infatti sono numerosi i talenti sportivi, letterari ed artistici che da qui provengono.

Durante l’ultimo quarantennio, le vicende di cronaca nera che hanno interessato la città ne hanno oscurato il ricordo di territorio fertile e culla di iniziative socio-culturali, nonché di fiorente centro economico.

Per contrastare i fenomeni che l’hanno ridotta a “città degrado” è necessario un progetto di riqualificazione culturale del territorio, soprattutto per combattere la desocializzazione dei minori, per sottrarli a quello che è il concetto di “devianza criminale” che è un fenomeno determinato nella maggior parte dei casi dall’ambiente sociale circostante.

Offrire nuove opportunità ricreative e culturali è la soluzione per incidere sulle cause che inducono a delinquere.

Valide esperienze di recupero socio-culturali sono già promosse dagli istituti ecclesiastici attraverso le attività dell’oratorio, come ad esempio il lavoro svolto dall’Istituto delle madri S. Maria Mazzarello oppure dai Salesiani Don Bosco, che cercano di offrire un’opportunità formativa-educativa nel tentativo di recuperare tantissimi giovani e toglierli dalla strada.

Meritano inoltre una menzione quelle associazioni sportive dedicate ad es. alla pratica del pugilato, pallavolo e scuola calcio che stanno svolgendo un buon lavoro di recupero dei giovani, ma ciò non è ancora sufficiente.

Un progetto ad alto impatto che può incidere efficacemente sulla nostra società è quello del Centro Civico.

E’ una struttura pubblica che mette a disposizione un bene prezioso per tutti i cittadini: spazi per le attività.
Il Centro Civico è il luogo dove i cittadini hanno libero accesso e possono usufruire di laboratori ricreativi, artistici, sportivi, culturali; un posto sicuro ed avulso da meccanismi negativi, dove si promuove la semplicità dell’esercizio fisico e dell’espressione artistica.

Il Centro Civico è concepito per garantire a piccoli e grandi gruppi di lavoro, di avere degli spazi adeguati dove poter svolgere le proprie attività secondo il principio solidaristico.

Ogni quartiere può avere il suo Centro Civico; completamente gestito con il supporto degli assistenti sociali, giovani Responsabili si alternano nella gestione seguendo un principio di rotazione e trasparenza, anche con facoltà di rimborso spese e/o assunti con gli strumenti contrattuali consentiti per l’espletamento del progetto, ai sensi del D.lgs 165/2001 e con nuovo onere a carico dell’Ente Locale.

I Responsabili sono adibiti all’organizzazione dei piani di lavoro: distribuiscono equamente i laboratori e le attività durante i giorni della settimana, con accesso aperto a chiunque abbia interesse a parteciparvi; tali attività sono fruibili con piccoli contributi forfettari o gratuitamente laddove sia possibile, nell’ambito dell’auto-sostenibilità e dell’equilibrio contabile.

L’idea di allestire degli spazi comuni gestiti e logisticamente organizzati, nasce dall’esigenza di offrire ai cittadini di ogni età (non solo i giovanissimi), una realtà diversa da quella della strada, della sterilità, della contemplazione del ” fare nulla ” e al contempo dalla necessità di recuperare strutture comunali disponibili tra quelle abbandonate/inutilizzate, anche attingendo tra quelle oggetto di confisca alla criminalità organizzata, per restituirli ai cittadini torresi.

Il Centro Civico è un luogo polifunzionale finalizzato allo sviluppo delle capacità psico-motorie dei partecipanti ed al confronto culturale, dove si impara a stare insieme ed a rispettarsi. Il Centro Civico è avanguardia e progresso, promuove il senso civico e vuole essere sinonimo di salute e di benessere, contro ogni forma di criminalità, promuovendo i valori della legalità.

  •  Sviluppare il senso civico dei giovani cittadini sensibilizzandoli alla cultura del riciclo dei rifiuti, all’educazione stradale, al rispetto degli spazi pubblici e dell’ambiente, educare al senso del dovere del buon cittadino, rafforzare il concetto di comunità;
  •  Trasmettere i valori sani della legalità contro ludopatia, alcolismo, uso di sostanze stupefacenti, comportamento delinquenziale.
  •  Allontanare i soggetti fragili dagli ambienti c.d. “desocializzanti” per promuoverne l’integrazione nel tessuto sociale, sportivo, artistico-culturale;
  • Recuperare vecchie strutture ed immobili nei quali creare ambienti sicuri e puliti per lo svolgimento delle attività, allo stesso tempo sottrarli al degrado;
  • Promuovere i principi dell’uguaglianza sociale, delle pari opportunità ed il rispetto dei diritti fondamentali in capo a ciascun cittadino;
  • Avvicinare le persone senza distinzione di età, sesso, provenienza, confessione religiosa, inclinazione politica, condizione fisica e/o motoria;
  • Promuove una concreta integrazione sociale dei cittadini diversamente abili, affetti da autismo e portatori di handicap.
  • Ricevere un’offerta formativa, educativa, ludica, libera;
  • Proporre le tue attività, idee, progetti che siano affini all’interesse pubblico;
  • Usufruire degli spazi a disposizione, delle sale per le attività, le attrezzature necessarie per lo svolgimento delle stesse, restare aggiornato attraverso le bacheche informative;
  • Ricevere un supporto solidale attraverso gli sportelli di ascolto e di sostegno sociale e professionale;
  • Partecipare ai programmi di interscambio culturale;
  • Prendere parte ad eventi musicali, cineforum, mostre, tornei, gare amatoriali, meetings;
  • Conoscere e praticare nuove discipline, sviluppare abilità psico-fisiche, sportive ed artistiche;
  • Imparare a confrontarsi con gli altri e creare nuove amicizie. Questo e molto altro ancora può essere realizzato nel tuo comune e nel tuo quartiere!

La criminalità si ciba dell’ignoranza, l’arma con cui combatterla è la cultura.